Mario Adinolfi: Archie come Alfie, un altro bambino in coma che i giudici vogliono sopprimere contro il parere della mamma che lo sente ancora lì con sé: “Mi stringe la mano”. Ma l’imparruccato di Sua Maestà britannica ha sentenziato: “Morte”. Nel “best interest” del minore e delle casse dell’ospedale che considera uno spreco di denaro curare Archie. Così gli inguaribili diventeranno progressivamente incurabili e destinati a soppressione certa, più rapida se spinti a chiederla da soli dopo che società e famiglia vi avranno fatto sentire come un peso. Ne ho parlato oggi in una intervista a Radio Cusano.