Da 101 siamo 16, solo noi senza parlamentari da rieleggere – Adinolfi 31.08.2022

Eccoci arrivati alla fine del percorso. Ricordate i titoli dei giornali sui 101 simboli presentati il 12 agosto al Viminale, con le paginate di folklore in cui si tentava di inserire anche il logo di Alternativa per l’Italia? Ecco, 85 di quei simboli piuttosto vacui sono caduti e ora il 25 settembre gli italiani sulle schede elettorali potranno scegliere solo tra i 16 simboli residui, quelli che hanno dimostrato consistenza. Tra questi 15 provano a rieleggere persone già presenti in questo Parlamento, solamente 1 lista è composta integralmente da non parlamentari, da persone non compromesse con la terribile legislatura che va concludendosi, la legislatura dei patti traditi, dei voltagabbana, dei cambiacasacche, del disastroso esito per famiglie e imprese. E quella lista è Alternativa per l’Italia. Che forse anche solo per questo meriterebbe di uscire dal silenziamento mediatico in cui è gettata, nonostante per la par condicio dovrebbe avere identico spazio rispetto ai vari Bonino, Letta, Meloni e Calenda. Ora che le presenze delle liste sono certe chiediamo all’Agcom del prof. Lasorella l’immediato riequilibrio degli spazi informativi, per noi fermi sulla Rai e su La7 a zero secondi.

Adinolfi e Bassetti: scontro in TV – 22-08-2022

Mario Adinolfi: Scontrandomi ancora una volta in tv con Bassetti ho chiesto conto, mentre lui insiste a volere l’allontanamento dal lavoro di medici e OSS italiani non vaccinati, della decisione di far lavorare al loro posto medici e operatori ucraini non vaccinati. Ha detto: “Un errore”. No, una vergogna. Come si può affamare decine di migliaia di famiglie italiane e dare quel posto di lavoro è quello stipendio, lo stesso identico, a persone che neanche parlano la nostra lingua e sono identicamente non vaccinate? Questo prova che le decisioni assunte sono state puramente vessatorie verso gli italiani “disobbedienti” per ragioni non sanitarie, ma di mero controllo sociale dei politicamente dissenzienti. Nessuno aveva mai osato portare in televisione in prima serata il tema dei medici ucraini incalzando Bassetti e le virostar. Alternativa per l’Italia non teme nessuno e porrà per tutta la campagna elettorale l’evidenza delle contraddizioni.

Da un fatto orrendo può nascere un dibattito femminista ideologico sul femminicidio? Il NO di Adinolfi 22.08.2022

Mario Adinolfi: Un uomo tira acqua da una lattina sulla moglie quella prende un coltellaccio, lo colpisce 40 volte, coinvolge i due figli di cui uno minorenne, poi fa a pezzi il cadavere e lo getta in un dirupo, il tutto davanti a un altro figlio undicenne che da allora non parla più. Poi per tre settimane fa finta di nulla denunciando la scomparsa del marito e descrivendosi come “una coppia felice”. Da tutto questo orrore può nascere un dibattito femminista ideologico sul femminicidio? A Canale 5 avete sentito il mio no.

Sull’inseminazione artificiale con kit fai-da-te – Adinolfi 19.08.2022

Mario Adinolfi: A Canale 5 oggi ho spiegato che pensare di poter fare tutto da sé è la droga del nostro tempo. Una veterofemminista rumorosa provava a negare la rilevanza morale della vicenda della ragazza che ha avuto un figlio con un kit di sperma da 30 euro, per lei si tratta di “emancipazione”. Ho replicato evidenziando come l’unica emancipazione ottenuta era proprio quella dalla morale, ma chi nega la morale rende ogni opzione praticabile. Si illude così di essere libero, in realtà ha solo venduto per 30 euro (i nuovi 30 denari) la propria anima e le leggi di natura, insieme a uno dei diritti fondamentali, quello per un bimbo di avere una mamma e un papà.

Questione femminile e politica – Adinolfi 12.08.2022

Mario Adinolfi: La ”questione femminile” sul versante del potere non è interessante. Alternativa per l’Italia è zeppa di dirigenti donne che provengono dai percorsi di PdF e Exit: si sono fatte valere per la capacità, mai nella logica delle “quote rosa”. Più gravi sono gli atti discriminatori nei confronti delle donne e nessuno ne ha subiti quanto le donne candidate in APLI, ad opera del cinismo avaloriale di chi odia APLI. Per fortuna non ce ne accorgiamo solo noi e comincia a esserci chi pubblicamente le difende. Ad esempio è accaduto oggi a Canale 5.

Il green pass un grande errore – Adinolfi 08.08.2022

Mario Adinolfi: Bassetti gridava in tv che dovevano venire i carabinieri a prenderci “casa per casa” per vaccinarci, che il green pass doveva renderci la vita talmente impossibile da costringerci a subire l’imposizione dello Stato. Ora dicono che era “un momento storico diverso”. Ma noi non dimentichiamo. E chi non dimentica vota Alternativa per l’Italia il 25 settembre e si segnala nei commenti per dare una mano alla raccolta firme nella propria città. Così Bassetti ingurgiterà il suo ghigno e saprà cosa vuol dire il nostro: mai più.